Fill the Gap
Il nostro modo di vedere il mondo
Oggi e ancor più nel prossimo futuro, l’Italia sta operando un netto cambio marcia del profilo infrastrutturale. Il ruolo centrale che l’Ingegneria Geotecnica gioca in questa rivoluzione pone nuove sfide e riflessioni al nostro intero settore.
Fin dalla fondazione, ci siamo impegnati per realizzare in GEEG una realtà capace di dare un contributo concreto in momenti storici simili mettendo in contatto mondi all’apparenza distanti, un po’ come fa una galleria.
Le gallerie collegano due mondi, due ambienti distinti ma attigui, che altrimenti non avrebbero modo di comunicare: in GEEG è una realtà che operiamo così, accorciando le distanze tra realtà diverse che però, come gli ambienti collegati dalle gallerie, il mondo del tunnelling accomuna.
Abbiamo riassunto la filosofia che guida il nostro operato nell’espressione Fill the Gap. Non è solo un payoff ma un impegno profondo da declinare in ogni aspetto della nostra attività. Dal cantiere al laboratorio, dalla questione di genere all’equilibrio tra vita professionale e privata, dalle nuove sfide della sostenibilità ambientale fino a quelle della ricerca sperimentale.
Perché “Fill the Gap”?
Accorciare le distanze tra persone, ambiti di ricerca o applicativi…significa non partire mai dal “Si è sempre fatto così”. In GEEG Fill The Gap si declina in:
“Fill the Gap”:
Una Sintesi della Nostra Filosofia
Ci impegniamo a fornire soluzioni geotecniche che vanno al di là delle aspettative. Attraverso tecnologie all’avanguardia e approcci personalizzati, affrontiamo le sfide del terreno per creare basi solide e durature.
Oltre ai progetti fisici, ci impegniamo a dare un contributo a lacune concettuali e comunicative che spesso dipingono il mondo dell’ingegneria come lontano e poco attrattivo. Vogliamo tradurre sia le complessità tecniche che la cultura della professione con un linguaggio accessibile e trasparente