Iconic Projects – Eurasia Tunnel

In occasione dei 50 anni dell’International Tunnelling Association (ITA-AITES) sono stati selezionati 50 Iconic Projects rappresentativi dell’eccellenza del Tunnelling nel mondo. Si tratta di progetti di gallerie nel mondo caratterizzati da un mix di innovazione, complessità tecnica e impatto tali da rappresentare al meglio il nostro mondo dell’underground.

Di questi progetti ben 6 sono progetti sviluppati e realizzati in Italia che si è collocata tra le nazioni maggiormente rappresentate in questo elenco a dimostrazione della grande stima e considerazione che il tunnelling italiano riscuote a livello internazionale.

I 50 anni dell’ITA, che coincidono anche con i 50 anni della Società Italiana Gallerie (SIG) verranno celebrati quest’anno a Genova a Novembre in combinazione con la Cerimonia di premiazione degli Awards2024 ITA in un Evento particolarmente importante nel panorama nazionale.

Ma tornando all’elenco dei 50 Progetti Iconici, ci sembra un’occasione interessante per “viaggiare” virtualmente nel mondo alla scoperta dell’eccellenza del tunnelling.

EURASIA TUNNEL, (TURCHIA)

Data di realizzazione 2013-2016 

Committente: Ministero dei Trasporti, Repubblica di Turchia 

Progettazione: Parsons Brinckerhoff, HNTB Italferr. Altinok 

Appaltatori: Yapl Merkezi Construction and Industry Inc. & SK Engineering & Construction Co JV 

Lunghezza: 5,4 km 

Diametro: 13,7 m 

Metodi di costruzione: 3.400 metri di tunnel TBM, 1.000 metri di tunnel NATM, 1.000 metri di Cut & Cover 

Descrizione del progetto

L’Eurasia Tunnel è il primo tunnel autostradale a due piani che collega i continenti asiatico ed europeo sotto il fondale marino. Il progetto consente agli utenti di completare il viaggio intercontinentale in circa 5 minuti. Il tunnel è previsto solo per l’uso di veicoli leggeri ed è utilizzato da 75.000 veicoli al giorno.

Realizzato tra il 2013 e il 2016 con un investimento di 1,245 miliardi di dollari, il progetto copre un percorso totale di 14,6 chilometri, comprese le strade di accesso. La sezione di 5,4 chilometri del progetto consiste in un tunnel a due piani e in gallerie di collegamento costruite con una tecnologia speciale sotto il fondale marino. I restanti 9,2 chilometri comprendono le strade di collegamento e di avvicinamento sui lati europeo e asiatico. La fase di attraversamento dello stretto, lunga 3,4 chilometri e il cui punto più profondo si trova a 106,4 metri sotto il livello del mare, è stata completata utilizzando una tecnologia di scavo avanzata. La TBM Mixshield, prodotta appositamente per il progetto, si è classificata al primo posto al mondo con una potenza di taglio di 33,3 kW/m2, al secondo posto per pressione di progetto di 12 bar e al sesto posto per diametro di scavo di 13,7 metri. 

Nella galleria sono stati utilizzati due “seismic rings” anelli di rivestimento appositamente progettati perr aumentarne la resistenza ai terremoti dell’intera struttura. In effetti, date le loro dimensioni geometriche e il livello di attività sismica attesa nell’area e a cui gli anelli del rivestimento interno della galleria possono essere esposti, la qualità e la progettazione degli anelli sono stati una priorità in questo progetto. 

Altro elemento tecnico di particolare rilevanza è stata la gestione degli interventi in iperbarico durante la realizzazione dello scavo meccanizzato delle gallerie con TBM. Le operazioni di manutenzione iperbarica sono state portate a termine con successo per un totale di 4 volte da sommozzatori appositamente addestrati. Una di queste operazioni, effettuata nel punto più profondo del tunnel e che ha causato una perdita totale di 47 giorni, è stata portata a termine in un ambiente di pressione fino alla pressione (fino ad allora mai testata) di 10,8 bar, risultando una ‘prima volta’ al mondo. I lavori di costruzione del tunnel con TBM sono stati completati in 476 giorni di calendario, con una velocità media di avanzamento di 7 m/giorno. Iniziato nel 2013, il progetto è stato completato in 3 anni e 11 mesi il 22.12.2016, 8 mesi prima della durata prevista, con un totale di 700 ingegneri e oltre 12.000 dipendenti che hanno lavorato per 14 milioni di ore/uomo. 

Il tunnel Eurasia, in cui sono stati effettuati complessivamente 123 milioni di viaggi in 7 anni di esercizio, ha permesso di risparmiare 172 milioni di ore di tempo, 218 mila tonnellate di carburante, 91 mila tonnellate di riduzione delle emissioni, 492 milioni di veicoli-km di riduzione dei costi degli incidenti e un contributo economico di 1,5 miliardi di dollari. Il progetto è stato premiato con 14 riconoscimenti internazionali.